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Covid, i toscani si sentono più soli

Nell'indagine Cesvot-Sociometrica il 77% dei cittadini, anziani e non, hanno detto di soffrire di solitudine. Il 70% è disposto a fare volontariato

La presentazione dell'indagine nella sede Cesvot a Firenze

Per il 73% dei toscani il volontariato è fondamentale e quasi il 70% si dice disponibile a farlo in prima persona. E' quanto emerge dall'indagine su un campione di cittadini condotta da Cesvot, centro servizi volontariato della Toscana, in collaborazione con Sociometrica. L'indagine è stata presentata questa mattina nella sede di Cesvot a Firenze, insieme al presidente Federico Gelli c'era anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

L'indagine ha fatto luce anche sugli effetti della pandemia da Covid-19 sulla psiche collettiva e il 77% degli intervistati ha detto di soffrire di solitudine, mentre quasi l'80% ha detto di aver sofferto la chiusura dei circoli ricreativi.

In quest'anno segnato dalla pandemia il numero di toscani che ha fatto volontariato è lo stesso dell'anno precedente, il 16% della popolazione. Secondo l'indagine le categorie che hanno più bisogno di aiuto sono gli anziani non autosufficienti (53,7%), i poveri e gli indigenti (44,6%) e le persone disabili (35,5%). Sotto al 10% i senza fissa dimora, gli immigrati e le persone che hanno dipendenze. 

Un toscano su tre, il 32%, si è detto disposto a fare stabilmente volontariato e il 42,7 ha detto di poterlo fare occasionalmente. 

In Toscana il 96,9% dei cittadini conosce il volontariato e la parte che lo conosce più a fondo sono i laureati.