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Covid, messe anti-assembramento fuori dalle chiese

I vescovi toscani hanno inviato una lettera alle comunità in vista del ritorno in chiesa il 18 maggio, tra mascherine, guanti e distanziamento sociale

La Fase 2 è contrassegnata anche dal ritorno in chiesa per i fedeli, un ritorno che sarà contraddistinto dall'inevitabile distanziamento sociale, dalle mascherine e dai guanti, anche per il sacerdote, dalla sanificazione di ampolle all'omissione del segno di pace. Norme tutte racchiuse nel decreto firmato il 7 maggio da governo e Cei (vedi articolo collegato).

Nella lettera i vescovi toscani ribadiscono che per le messe domenicali, dove di solito partecipa il maggior numero di persone, c'è la possibilità di utilizzare altri ambienti parrocchiali più vasti, oppure di individuare, in accordo con le autorità, spazi, anche all’aperto, "in cui poter svolgere le celebrazioni in forma dignitosa", scrivono i vescovi.

I vescovi toscani per questo ritorno alla messa dei fedeli hanno inviato una lettera alle comunità ricordando che il 30 Maggio ci sarà la celebrazione della Messa Crismale per la benedizione degli Oli, che avrebbe dovuto svolgersi il Giovedì Santo.

Tra i temi affrontanti anche l'auspicio della ripresa delle attività educative rivolte ai ragazzi e ai bambini.