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L'Università testa le mascherine "Made in Tuscany"

Superato il doppio test svolto dall'Ateneo fiorentino per certificare la sicurezza dei dispositivi in tessuto non tessuto prodotte in Toscana

L'Università di Firenze ha certificato che le mascherine "Toscana 1" realizzate, appunto, in Toscana, sono in grado di bloccare dal 97 al 100 per cento di particelle e sono compatibili con i requisiti di sicurezza delle mascherine chirurgiche richiesti dagli standard europei. 

Le mascherine sono realizzate dalle aziende toscane che hanno risposto all'appello della Regione e sono realizzate con un triplo strato di tessuto non tessuto. 

Due i test a cui sono stati sottoposti dal dipartimento di chimica dell'Università di Firenze. 

Uno è il test di efficienza di filtrazione che misura la percentuale di particelle trattenute dal tessuto della mascherina. Più elevata è tale percentuale, maggiore sarà l’efficienza della filtrazione (misurata in entrambi i versi) e maggiore sarà la protezione sia per chi la indossa che per chi sta nelle vicinanze.

L'altro test è quello della contropressione del tessuto, cioè la resistenza al passaggio dell’aria. Se questa risulta essere troppo elevata, l’aria fa fatica a passare attraverso il tessuto e chi indossa la mascherina ha una sensazione di soffocamento. Se la mascherina non fa tenuta al volto, con l’atto respiratorio l’aria seguirà percorsi alternativi senza passare attraverso il tessuto e non risulterà filtrata.