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Crac Popolare di Bari, allerta anche in Toscana

L'istituto commissariato controlla il 73,5 per cento di Cariorvieto che ha filiali in Toscana ma che non è interessata dalla decisione di Bankitalia

Il commissariamento della Banca Popolare di Bari deciso lo scorso venerdì da BankItalia per le perdite patrimoniali ha acceso un campanello d'allarme anche in Toscana dove l'istituto non ha filiali ma in cui comunque è presente attraverso Cassa di Risparmio di Orvieto di cui controlla, attualmente poco meno del 74 per cento. In tanti si sono rivolti agli sportelli per avere chiarimenti, soprattutto nelle ore concitate che hanno visto anche il Governo andare in fibrillazione in particolare per i veti di Italia Viva e M5S sulle decisioni da prendere. 

A tranquillizzare è stata una nota della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto che ha spiegato che la procedura di commissariamento, attivata da Bankitalia, non è stata estesa alla controllata. In altre parole, l'attività prosegue normalmente e nel frattempo potrebbe essere accelerata la vendita della partecipazione detenuta da Popolare di Bari annunciata prima della decisione di Palazzo Koch. 

Il Consiglio dei ministri, intanto, ha approvato dopo un fine settimana di fuoco, un decreto legge per un piano da 900 milioni di euro per creare una banca di investimento con l'obiettivo di sostenere le attività finanziarie e le imprese del Sud. L'approvazione è arrivata nella notte, prima dunque dell'apertura dei mercati del lunedì mattina.