Mentre le indagini sulla morte di David Solazzo coordinate dalla procura della Repubblica di Capoverde vanno avanti, il Cospe ha deciso di assumere un avvocato locale che, si legge in una nota della onlus fiorentina, "più da vicino potrà seguire le indagini, garantire garantire la correttezza del loro svolgimento, nel rispetto delle richieste della famiglia e delle procedure, e anche per assicurare sicurezza e protezione legale al nostro personale in loco". Lo spiega in una nota la stessa onlus, per la quale Solazzo era impegnato in un progetto sull'isola di Fogo, dove è stato trovato senza vita lo scorso 1 maggio.
“David era uno di noi e per questo Cospe si sente coinvolto in prima persona nella ricerca della verità sulla sua tragica morte - ha detto Giorgio Menchini, presidente di Cospe. Pur rinnovando la fiducia nell’operato degli inquirenti, non abbasseremo la guardia e continueremo a fare pressione perché tutto sia chiarito, fino a costituirci parte civile in caso di processo. In questo momento sono sul posto i familiari e a breve arriveranno sull’isola altri colleghi di Cospe. Insieme speriamo di avere al più presto il quadro chiaro di quanto accaduto nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio", prosegue la nota.
Al 31enne è stata dedicata una commemorazione sull'isola insieme ai partner del progetto.
Per il momento non risulta ci siano indagati per la morte del cooperante. Dall'autopsia è emerso che la morte sarebbe stata provocata da un'emorragia provocata da tagli profondi sul braccio destro.