Cronaca

Detenuto trovato privo di vita nella sua cella

A riferire l'episodio, un atto volontario che nel 2022 è il 79° in Italia e il quarto a Sollicciano, sono i sindacati di polizia penitenziaria

L'hanno trovato privo di vita all'interno della sua cella, impiccato, e per lui non c'è stato nulla da fare: il dramma si sarebbe consumato all'interno del carcere fiorentino di Sollicciano nella tarda serata di ieri 20 Novembre, vittima un detenuto 42nne che prima del gesto aveva bloccato dall'interno la serratura della cella, fatto che avrebbe impedito la celerità dei soccorsi.

A riferire del drammatico episodio - il 79° suicidio in Italia nel 2022 e il quarto a Sollicciano - è il sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe per bocca del suo segretario regionale della Toscana Francesco Oliviero: “L’uomo non era nuovo ad atti dimostrativi”, spiega Oliviero. E aggiunge: "Questa volta ha deciso di bloccare dall’interno la serratura della cella e proprio questo stratagemma non ha permesso l'intervento dell'Agente addetto alla sezione, che non ha potuto evitare che il ristretto riuscisse a togliersi la vita. L'uomo pare abbia posto in essere il tutto per motivi affini al trasferimento per altro istituto toscano”.

Oliviero teme la spirale dell'emulazione tra la popolazione carceraria nel penitenziario fiorentino, e la sua amarezza è condivisa dal segretario generale Sappe Donato Capece: "Abbiamo sempre detto che la morte di un detenuto è sempre una sconfitta per lo Stato”, commenta. Il Sappe si appella al ministro per la giustizia Carlo Nordio per individuare soluzioni di politica carceraria all'insegna di "un netto cambio di passo".