Politica

Di Maio scarica il confronto tv con Renzi

Alla luce delle elezioni siciliane, Di Maio ha dato forfait: "Renzi non è più candidato premier di quella parte politica". La replica dem: "Vigliacco"

Matteo Renzi

Mentre in Sicilia lo scrutinio delle schede per le elezioni regionali prosegue e si delinea sempre più netta la vittoria del candidato presidente della coalizione del centrodestra Nello Musumeci, Luigi Di Maio, candidato premier alle prossime politiche del M5S, ha annullato il confronto tv con il segretario del Pd Matteo Renzi, in programma per domani su La 7. 

Motivazione: secondo Di Maio, alla luce del mediocre risultato elettorale del Pd alle elezioni siciliane (il candidato alla presidenza del Pd Fabrizio Micari è arrivato al terzo posto con il 18 per cento dei consensi contro il 38 conquistato da Musumeci e il 35 del candidato pentastellato Cancelleri), Renzi potrebbe non essere più il "candidato premier di quella parte politica". E quindi niente confronto.

La decisione di Di Maio ha scatenato reazioni durissime da parte dei dem che lo hanno accusato di vigliaccheria. Dal canto suo Matteo Renzi, dopo le prime dichiarazioni polemiche, ha stemperato i toni: "Evitiamo qualsiasi dichiarazione, facciamo domani il confronto o quello che sarà" ha detto il segretario del Pd ai cronisti che lo attendevano davanti alla sede della Stanford University dove l'ex premier è titolare di un corso.  Renzi non ha voluto neppure commentare il risultato delle regionali siciliane in vista della direzione del Pd convocata per il 13 novembre. "Ho detto che non parlo e quindi non parlo - ha dichiarato Renzi - Sono stato qui a fare il mio lavoro, adesso mi lasciate cortesemente andare a casa".

Per la cronaca domani, alla trasmissione Di Martedì de La 7, condotta da Giovanni Floris, parteciperà al posto di Di Maio il deputato M5S Alessandro Di Battista ma non si tratterà di un confronto con Renzi: i due saranno probabilmente intervistati in due momenti separati.