Imparare, con l'aiuto di medici e psicologi, a gestire il diabete e a superare i problemi connessi con la convivenza con una patologia cronica, è l'obiettivo dei campi scuola che la Regione Toscana ha confermato anche per il 2023. Ai campi-scuola partecipano medici e infermieri, psicologi, specializzandi in pediatria, preparatori atletici e personale delle associazioni.
La giunta regionale ha approvato i progetti per campi-scuola diabete rivolti a bambini ed adolescenti, presentati dall’azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze e dalle Asl Toscana Sud-Est e Toscana Nord-Ovest e per il 2023 ha stanziato 170 mila euro. Il Meyer riceverà 110 mila euro e 30 mila euro ciascuna l’Asl Nord-Ovest e Sud-Est.
L’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini "E’ dal 2000 che la Regione Toscana sostiene questo tipo di iniziative un impegno che abbiamo voluto rinnovare anche quest’anno. La Regione Toscana è molto sensibile al problema e vuole fare in modo che bambini e ragazzi diabetici abbiano una vita il più regolare possibile”.
I campi-scuola, differenziati per fasce di età (alcuni con la partecipazione anche dei genitori), hanno uno scopo di educazione terapeutica: forniscono competenze per gestire il diabete in assenza dei familiari, sviluppa in loro autostima e responsabilizzazione ed insegna come la patologia sia compatibile con tante attività.