Monitor Consiglio

​Diritti civili, approvate due mozioni in Consiglio regionale

Il capogruppo PD Vincenzo Ceccarelli: "Certo ci sono le emergenze, ma non trascuriamo il nostro impegno contro la violenza sulle donne e per il contrasto alle discriminazioni”

Vincenzo Ceccarelli

"Oggi le emergenze sono altre, ma certamente non possiamo mai trascurare il nostro impegno sul terreno dei diritti". Con queste parole, il capogruppo del Pd Vincenzo Ceccarelli, commenta l'approvazione, nel Consiglio regionale di ieri, di due importanti mozioni, proposte dal Partito Democratico, che riguardano il contrasto alla violenza di genere, la lotta contro l’omolesbobitransfobia e il contrasto alla discriminazione e alla violenza per motivi fondati sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.

“Con questi due atti vogliamo portare l’attenzione nei confronti della politica nazionale per riprendere la discussione sui provvedimenti legislativi e contrastare ogni forma di violenza, quella di genere e quella relativa all’orientamento sessuale”, ha dichiarato Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Partito democratico.

Con la prima mozione il Consiglio impegna la giunta a continuare l’azione di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, con il sostegno alla rete dei soggetti attivi sul territorio e che costituiscono punti di riferimento fondamentali per le donne come le Case rifugio e i Centri antiviolenza. Inoltre a divulgare il numero verde nazionale antiviolenza e stalking, il 1522, attraverso una campagna di diffusione con gli esercizi commerciali e la grande distribuzione, prevedendo l’inserimento negli scontrini fiscali.

“I dati del Ministero degli Interni ci dicono che dall’inizio dell’anno al 25 settembre 2022 sono stati registrati 215 omicidi, con 81 vittime donne, di cui 71 uccise in ambito familiare affettivo; di queste, 42 hanno trovato la morte per mano del partner o partner” prosegue Ceccarelli, “sono dati allarmanti, dobbiamo trovare tutte le strade possibili per contrastare questo fenomeno”.

Con l’altra mozione il Consiglio impegna la Giunta regionale perché si attivi nei confronti del parlamento perché vengano adottati provvedimenti legislativi che prevengano e contrastino le discriminazioni e la violenza generate da motivazioni legate al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e sull’identità di genere, oltre che a dare attenzione a questo aspetto anche negli atti di programmazione regionale.

“Dobbiamo lavorare per la costruzione della cultura della non discriminazione attraverso la nostra azione amministrativa e gli atti che abbiamo a disposizione. E promuovere il 17 maggio di ogni anno, giornata dedicata alla lotta contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, riconosciuta dalle Nazioni Unite, eventi, iniziative e momenti di discussione che ci portino alla costruzione di una società e una cultura della tolleranza”, conclude Ceccarelli.