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Diritto allo studio, 50 milioni da Roma

La legge di stabilità ha innalzato i contributi per le borse di studio. Ma resta il problema di chi con il nuovo Isee è rimasto fuori dagli studentati

Nel giorno in cui la Dsu toscana ha rinnovato i propri vertici, dal consiglio d'amministrazione al collegio dei revisori, e confermato Marco Moretti nel ruolo di presidente dell'agenzia regionale, buone notizie arrivano da Roma a proposito dei fondi per il diritto allo studio.

"Nella legge di stabilità - ha spiegato la vicepresidente della Regione, Monica Barni - ai 5 milioni già stanziati sembrano aggiungersi altri 45 mln, per un totale di 50 mln destinati ai fondi relativi alle borse di studio per studenti universitari".

Una boccata d'ossigeno importante per allargare la platea degli aventi diritto alle borse dal prossimo anno scolastico.

Resta invece il problema dei circa 800 studenti che, dopo l'introduzione del nuovo Isee, sono stati estromessi dalle graduatorie per le borse e gli alloggi per studenti.

"Al ministero - ha detto - si è riunito un tavolo allargato, che dovrà principalmente riflettere su quanto abbia influito sulla platea degli aventi diritto l'introduzione di un parametro patrimoniale assai forte come quello in vigore. Dobbiamo partire innanzitutto dai dati per studiare eventuali interventi correttivi, senza dimenticare che l'introduzione del parametro in questione ha messo in luce forti problemi di evasione fiscale".

In ogni caso, eventuali correttivi per risolvere situazioni particolari sarebbero a carico della stessa Regione.