Attualità

Disastro carceri, garante in sciopero della fame

Il garante dei detenuti della Toscana Franco Corleone ha annunciato tre giorni di digiuno per denunciare le carenze degli istituti di detenzione

Tre giorni di sciopero della fame "per non essere corresponsabile nel disastro e per ricordarmi della situazione grave che c'è e soprattutto per chiedere che la questione della riforma che si è costruita con la chiusura dell'ospedale psichiatrico giudiziario sia rafforzata e non sia abbandonata a se stessa". Sono quelli che in Palazzo del Pegaso ha annunciato il garante dei diritti dei detenuti della Toscana Franco Corleone insieme ai garanti per i detenuti di Firenze, Eros Cruccolini, a quello di Livorno, Giovanni de Peppo e a quello di Porto Azzurro, Tommaso Vezzosi. 

Il problema di fondo denunciato da Corleone e dagli altri garanti è quello della riforma dell'ordinamento carcerario mai attuato fino a ora. I garanti hanno poi avanzato una serie di richieste all'amministrazione penitenziaria e al provveditorato delle opere pubbliche, per quanto riguarda ristrutturazioni e lavori nelle carceri. "Un programma per i prossimi sei mesi - ha aggiunto Corleone - che presentiamo con la necessaria durezza perché la situazione rischia di sfuggire di mano".