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Il distretto ferroviario toscano al top in Europa

Oltre cento aziende che coprono l'intera filiera nella produzione di treni. Il governatore toscano Rossi in visita a Italcertifer e Knorr-Bremse

La Italcertifer a Firenze e la Knorr-Bremse a Campi Bisenzio, due realtà strategiche del distretto ferroviario toscano, sono state al centro della visita del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e dell'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. Prima tappa il test center di Italcertifer, società del gruppo Ferrovie dello Stato, leader nel testing e nella certificazione di sicurezza ferroviaria. Dal 2015 la Toscana ha l'11 per cento del capitale sociale della società, attiva in molti paesi esteri dall'Arabuia Saudita all'India e che conta 150 addetti a tempo indeterminato.

Una realtà importante del distretto tecnologico ferroviario della Toscana, formato da 114 aziende che per il 55 per cento coprono la produzione di treni e materiale rotabile e per un altro 40 per cento circa i sistemi di controllo. A Pistoia, Firenze e Pisa la maggior concentrazione di aziende del distretto che attrae sempre più investimenti dall'estero.

Seconda tappa del tour di Rossi e Ceccarelli la Knorr-Bremse, leader mondiale nella produzione di sistemi frenanti e per la sicurezza dei treni, dalla videosorveglianza alle porte alla diagnostica di bordo. Ogni giorno sono 2 miliardi le persone che viaggiano su treni alta velocità, regionali, tram e bus equipaggiati con il gruppo Knorr-Bremse.