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Giani presidente delle Misericordie italiane

Per anni è stato al vertice della Gendarmeria Vaticana. È fratello della Confraternita di Arezzo dal 1976. L'esito dell'elezione nella notte

Domenico Giani

Domenico Giani è il nuovo presidente delle Misericordie d’Italia. L’elezione è avvenuta al termine dell’Assemblea nazionale che si è svolta ieri, sabato 19 Giugno, nel centro ‘Spazio Reale’ di San Donnino, alle porte di Firenze. Lo scrutinio delle schede è terminato questa notte.

Domenico Giani è stato per anni "l'angelo del Papa", in quanto a capo, per lungo tempo, della Gendarmeria vaticana.

"Il mio impegno sarà ancora più importante in questo momento post pandemico in cui tutti siamo chiamati a ricostruire il nostro Paese e le Misericordie d’Italia, per la loro organizzazione, saranno fondamentali alla rinascita della società, in particolare della Persona" ha subito dichiarato Giani.

Domenico Giani, aretino, classe 1962, coniugato con due figli, è un Fratello della Misericordia di Arezzo dal 1976. Laureato in Pedagogia all’Università degli Studi di Siena e in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria all’Università di Roma Tor Vergata; ha prestato servizio, dal 1981, nella Guardia di Finanza e negli Organismi di Informazione e Sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nel febbraio 1999 è entrato a far parte del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano come vice Comandante per divenire, dal 2006, Direttore dei Servizi di sicurezza e protezione civile e Comandante del Corpo della Gendarmeria. Un delicatissimo ruolo, quest’ultimo, che il Generale Domenico Giani ha saputo ricoprire al meglio e ininterrottamente sotto tre Papi, fino al 2019. Dal 2020 è alla presidenza di Eni Foundation.