La procura ha iscritto i primi due indagati nell'inchiesta sulla morte della ventiduenne Sofia Salomoni, caduta da un'altalena installata in un bosco ai margini di un dirupo il 28 gennaio scorso. L'incidente è avvenuto a Villore, una frazione di Vicchio di Mugello e le indagini hanno evidenziato che l'altalena non si è staccata ma che è stata la ragazza a scivolare all'indietro nel punto più alto dell'oscillazione, precipitando per sette metri. L'impatto con il terreno le ha procurato la rottura della milza e altre ferite che le sono costate la vita.
I due indagati sono padre e figlio: il primo è il proprietario del terreno in cui si è compiuta la tragedia, il secondo la persona che ha materialmente attaccato l'altalena.
In corso ulteriori acertamenti sui soccorsi prestati a Sofia: la giovane era ancora viva quando i sanitari del 118 e i vigili del fuoco sono giunti sul posto e ha avuto un arresto cardiaco durante il viaggio in ambulanza verso l'ospedale di Careggi.