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Addio a Gigi Proietti, le lacrime della Toscana

Il grande attore è scomparso nel giorno del suo ottantesimo compleanno. I teatri della Toscana lo ricordano. Il governatore Giani: "Un rivoluzionario"

Gigi Proietti

Gigi Proietti non c'è più. Il grande attore e mattatore è morto stamattina. A comunicare la sua scomparsa è stata la famiglia che mantiene il massimo riserbo. A quanto pare da giorni era ricocverato in una clinica, non per Covid: ieri sera le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate. Proprio oggi avrebbe compiuto ottant'anni.

La scomparsa di Proietti, arrivata come un fulmine, lascia un grande vuoto nel mondo del teatro che in questi giorni ha nuovamente fatto calare i sipari come disposto della misure anti-Covid del Governo. 

A esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa del grande attore, memorabile Gastone, strepitoso Maresciallo Rocca in tv e istrionico nei mille ruoli interpretati sulle scene, è stato il presidente della Regione Toscana Euguenio Giani che, in un post su Facebook, ha ricordato la sua recente interpretazione di Mangiafuoco nel "Pinocchio" di Matteo Garrone: "Gigi Proietti è stato un maestro del teatro, del cinema e della tv italiana: un rivoluzionario. Un uomo che ha amato la sua Roma e apprezzato la nostra Toscana comparendo nella veste di Mangiafuoco in Pinocchio, il film di Matteo Garrone e Roberto Benigni sostenuto anche da Regione Toscana. Che la terra ti sia lieve Gigi".

Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, in un Tweet, ha scritto: "Esci di scena così: andando via proprio quando tutti avremmo voluto festeggiarti. Che la terra ti sia lieve Gigi, Maestro, buon viaggio".

Al silenzio calato sulle scene per il Dpcm, poi, ha fatto da contraltare la voce dei teatri toscani che hanno espresso il loro dolore per l'addio a Proietti che tante volte in Toscana si è esibito. Il Verdi di Firenze, su Facebook, citando Majakovskij ("Il defunto odiava i pettegolezzi”) ha scritto: "è morto il più grande attore italiano. Oggi la chiusura dei teatri, del Verdi in particolare, ha un significato diverso...Chiuso per grave lutto di famiglia".

Anche il Verdi di Montecatini, dove pochi anni fa Proietti aveva portato in scena i suoi "Cavalli di Battaglia" trasmessi anche in tv, ha scritto: "Un gigante dello spettacolo, un Signore, un immenso talento, un uomo buono.Ciao Maestro Gigi Proietti, è stata una gioia e un onore ospitare i tuoi “Cavalli di Battaglia”.Ci alziamo in piedi per un ultima standing ovation, questa volta con il cuore più triste. Buon viaggio"