Allo sciopero indetto a livello nazionale aderirà anche Usb per chiedere nuovamente a Toscana Aeroporti un tavolo sindacale sull'organizzazione del lavoro, la sicurezza, mezzi e infrastrutture e, come sottolineato dalla nota stampa del sindacato, "la vecchia questione dei mancati investimenti che ci espone talvolta a impietosi giudizi da parte degli utenti".
Il sindacato nella nota denuncia anche che "da troppo tempo le lavoratrici e i lavoratori sopportano forme di precariato senza regole; il part time al minimo delle ore è diventato la regola e il full time una chimera. Le stabilizzazioni dei contratti precari siglate nell'ultimo integrativo, scaduto peraltro, sono state briciole rispetto al reale fabbisogno di risorse che viene coperto giornalmente con un massiccio ricorso allo straordinario".
"Chiediamo- continua la nota - ancora una volta, con forza, alla politica e soprattutto alla Regione Toscana, assente nonostante abbia una partecipazione nel pacchetto azionario della società, che ai proclami e sbandieramenti sugli investimenti per lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano, segua un reale controllo sullo stato di quantità e qualità dei posti di lavoro, onde evitare il ripetersi del tragico copione dove i profitti sono dei privati e i costi sono del pubblico".
Lo sciopero inizierà alle 14 di giovedì prossimo e durerà fino alle 18.