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Economia, lavoro instabile ma la Toscana vede rosa

Nuovo rapporto Ires Cgil: crescita stimata del Pil nel 2021 al 6,2%, superiore alla media nazionale, grazie all'aumento di consumi e investimenti

Il 2021 sta rappresentando per la Toscana l'anno di una ripresa molto marcata dell'economia regionale, in linea con quanto sta avvenendo anche a livello nazionale. Lo dimostrano i dati del nuovo rapporto Ires-Cgil.

I progressi della campagna di vaccinazione contro il Covid e l'allentamento delle restrizioni consentono di prevedere una crescita del prodotto interno lordo pari al 6,2%, superiore alle media nazionale e con buoni auspici anche per il 2022. Alla fine dell'anno il pil procapite dei toscani salità a 29.700 euro, con un aumento di 1.700 euro rispetto al 2020.

A trascinare la ripresa sono l'incremento del 4,4% dei consumi e soprattutto l'impennata del 16,6% degli investimenti. In attesa di vedere gli effetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), le esportazioni e il settore delle costruzioni rappresentano gli elementi trainanti. Rispetto al 2019 l'export potrebbe addirittura raddoppiare arrivando a 2 miliardi e mezzo di euro. L'incremento delle costruzioni sarà invece del 21%, grazie soprattutto all'effetto del bonus 110% introdotto dal governo. In netta ripresa anche il settore manifatturiero (+10%) e quello dell'agricolura (+8%). 

Il settore dei servizi, pur segnando un rimbalzo positivo del 4,1%, sembra ancora condizionato dalle limitazioni imposte dalla pandemia.

Ancora instabile l'occupazione: nei primi 7 mesi del 2021 gli avviamenti sono aumentati del 22,3% ma sono ancora sotto del 19% rispetto al 2019. Il mercato del lavoro appare comunque in ripresa, seppure attraverso la creazione di posti di lavoro a termine.

Lo sblocco dei licenziamenti ha fatto aumentare le persone i cerca di occupazione dell'11,4% e il tasso di disoccupazione al 7,4%. Per quanto riguarda invece la cassa integrazione, nei primi 3 trimestri del 2021 si è verificata una riduzione dell'utilizzo a cui però è seguito un incremento.

La conferenza stampa sul rapporto Ires Cgil