“Ovviamente per gli esponenti della Sinistra, Pd in testa, si tratta solo d’innocenti laboratori che non tendono ad indottrinare bambini fin dalla tenera età ma solamente a farli riflettere su pregiudizi e stereotipi" afferma amaramente Elena Meini, Capogruppo in consiglio regionale della Lega, commentando l’iniziativa che si terrà presso un circolo Arci di Pontedera sabato prossimo.
“Il titolo dell’incontro è chiaramente significativo: 'Aspettando il Toscana Pride', evento che si terrà, poi, a Prato il 21 giugno" prosegue il Consigliere.
“L’iniziativa è caldeggiata e patrocinata dalla Regione e dalla locale amministrazione; in tal senso, predisporremo un’interrogazione all’ente regionale per chiedere lumi sull’appuntamento pontederese che, lo ricordiamo, è riservato a giovanissimi dai sei anni in su" precisa l’esponente leghista.
“E’ prevista, e ci mancherebbe anche questo, la presenza dei genitori, ma ci chiediamo se sia il caso di affrontare determinate tematiche, peraltro molto delicate, con bimbi che dovrebbero essere lasciati liberi di esprimersi in modo spontaneo, senza tentare d’incanalarli su argomenti, ad oggi, molto più grandi di loro" sottolinea la rappresentante della Lega.
“Qui non si tratta di essere sensibili o insensibili a determinate complesse tematiche, qui, per noi, c’è un tentativo, anche solo invitando i bambini a colorare delle magliette da portare al Pride, di fare un’inaccettabile e probabilmente anche pericolosa intrusione nell’animo innocente di ragazzini e ragazzine delle elementari" conclude Elena Meini.