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Emergenza casa, incombono altri 15mila sfratti

La difficoltà abitativa cresce in Toscana, nel 2022 il 60% dei cittadini in più rimasti senza un tetto. Parte una petizione popolare

Precarietà abitativa, la Toscana e l'area metropolitana fiorentina preda di un fenomeno ormai stabile. A sostenerlo il Sunia della Cgil regionale che entra nel vivo della questione "la fascia grigia non esiste più da diversi anni, sprofondando rovinosamente nella fascia rossa, nell’emergenza più profonda, dove trovare un alloggio a prezzi accessibili è diventato impossibile".

Ed ecco, sempre illustrati del sindacato, i numeri: "in Toscana sono 200mila le famiglie in difficoltà abitativa, i nuovi provvedimenti di sfratto convalidati nel 2022 sono stati 5.978, con un +60% rispetto all’anno precedente, che si aggiungono ai 15.026 in attesa di esecuzione. Ben 2.877 sono state le famiglie toscane messe in strada con l’intervento della forza pubblica, gran parte delle quali impossibilitate a sostenere i costi dell’abitare a causa di perdita del lavoro e diminuzione della capacità reddituale. Oltre 55mila sono le persone che hanno presentato domanda di assegnazione di una casa popolare. Di queste solo un 10% troverà soluzione nei prossimi anni in una casa pubblica".

"I dati riportati sono da vero e proprio bollettino di guerra: il disagio abitativo rappresenta una componente rilevante della nostra società, dove la casa è sempre più un acceleratore verso la povertà per famiglie di lavoratori e pensionati. Ma adesso diciamo a gran voce: basta! La necessità di politiche abitative a 360 gradi, è ormai ineludibile. Il Governo finora non ha fatto nulla sull’emergenza abitativa anzi, ha colpevolmente tolto il contributo affitto e azzerato il fondo per la morosità incolpevole, non ha previsto risorse per l’edilizia pubblica, con finanziamenti adeguati per incrementare il patrimonio di case popolari" termina il sindacato.

Tra le iniziative messe in campo, il Sunia, con il sostegno della Cgil, ha deciso di lanciare una petizione popolare a livello nazionale: “Per il diritto all’abitare”.