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Inquinamento, la posizione di Arpat

​Nell'ultimo mese in Toscana si sono registrati 313 superamenti del limite delle polveri sottili. In 14 casi il valore superato è stato del doppio

 Una situazione dovuta anche allo stallo meteorologico che vede una Toscana sotto la cappa di smog soprattutto nella fascia tra le province di Lucca, Pistoia, Prato e Firenze. Le fonti dell'inquinamento atmosferico, ed in particolare delle polveri sottili sono sostanzialmente due: il traffico ed il riscaldamento. Influenzate a loro volta dalle condizioni climatiche come l'assenza di pioggia e di vento e l'alta pressione.

Nella nostra Regione il livello d'inquinamento atmosferico è più basso che in altre ma i dati sugli sforamenti emanati nei giorni scorsi dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale denotano molte criticità.

I Comuni toscani hanno i piani antinquinamento ed intervengono sulla base di questi, in via preventiva o per il superamento. E per abbassare i livelli d'inquinamento negli ultimi giorni sono scattate alcune misure: a Prato blocco parziale del traffico nella Zona a traffico controllato fino al 31 dicembre. A Firenze è stati previsto il blocco preventivo del traffico nella Ztl. Invece circolazione delle auto a targhe alterne a Montecatini Terme, Lucca, Capannori e Porcari.

La Regione Toscana ha invitato i Comuni nei quali si sono verificati più sforamenti a non sospendere il conteggio consecutivo dei giorni di superamento. Infatti il conteggio viene azzerato al 31 dicembre e Arpat ha avanzato la proposta di passare a un conteggio basato sugli ultimi 12 mesi per considerare in modo unitario il periodo di maggiore inquinamento da settembre ad aprile. Considerando che proprio in base ai giorni consecutivi di superamento i comuni adottano le misure a salvaguardia dei cittadini, si tratterebbe di non spegnere l'allarme nel pieno dell'emergenza.