Monitor Consiglio

Emergenza-urgenza, stabilizzare i sanitari convenzionati

"La questione economica è importante ma non basta: occorre garantire e migliorare le condizioni di lavoro di medici, infermieri e Oss"

Giovanni Galli, Andrea Ulmi e Elena Meini

“La questione economica è sicuramente importante, ma non può essere ridotta a novanta euro al mese, ma in un ben più consistente aumento orario della produttività aggiuntiva, per evitare la fuga dall’emergenza urgenza Toscana, verso altre regioni. Allo stesso tempo, però, non basta, perché da una parte i convenzionati del 118 devono essere stabilizzati per non essere esposti ad azioni legali e senza tutele, così da essere protetti durante lo svolgimento del loro lavoro, e dall’altra tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri e oss, non siano in costante ‘burn out’ per le insostenibili condizioni di lavoro cui sono sottoposti”. Così i consiglieri della Lega Andrea Ulmi, Vicepresidente della Commissione Sanità, Giovanni Galli, componente della stessa, e la capogruppo Elena Meini commentano la presa di posizione dei 288 medici dell’emergenza urgenza che minacciano di lasciare il lavoro, presentando anche un’interrogazione sul tema. 

“I medici dell’emergenza urgenza lavorano in grandi difficoltà e la loro richiesta è condivisibile - sostengono i consiglieri della Lega - Come Lega, abbiamo presentato una precedente mozione in Consiglio regionale, che è già stata calendarizzata, per affrontare al meglio la loro situazione che, oltre che economica, è anche di condizioni di lavoro"

"I medici dell’emergenza urgenza, che siano di pronto soccorso o del 118, sono l’avamposto per i cittadini che hanno necessità di cure, in poco tempo devono decidere come intervenire e, spesso, il loro operato è determinante nel salvare vite, ma anche nell’evitare complicazioni in situazioni già di per sé complicate- proseguono Ulmi, Galli e Meini - Crediamo dunque che meritino la massima attenzione da parte della Regione e per questo, di fronte a quella che leggiamo come una denuncia sulle loro condizioni, ma anche come un grido di aiuto, non possiamo restare fermi e abbiamo interrogato l’Assessore Bezzini chiedendo ‘quali azioni, nel dettaglio, intenda assumere la Giunta per risolvere o quantomeno attenuare le evidenti criticità del sistema di Emergenza-Urgenza regionale, con particolare attenzione alle richieste pervenute dai medici di Pronto Soccorso’". 

"Più che una risposta formale attendiamo anche azioni concrete a sostegno del lavoro dei medici” concludono gli esponenti della Lega.