Attualità

Esposto dei Cinque stelle sulla riforma sanitaria

Il testo della riforma sanitaria toscana, approvata in Consiglio nel 2015, è diverso da quello pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione

E' la denuncia del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale che annuncia un esposto alla procura per falso. A spiegarlo in conferenza stampa Giacomo Giannarelli e Andrea Quartini. In particolare, spiegano i consiglieri pentastellati, ci sono alcune discrepanze.

“Delle numerose discrepanze ve ne mostriamo due legate al Preambolo della legge. Nel caso del Consiglio Sanitario Regionale, stralciato su richiesta di Rossi e Marras senza modifica del preambolo, la mano amica del PD ha corretto l’errore addirittura con un paragrafo sostitutivo che parla d’altro” ha segnalato Andrea Quartini

“Ma ancor più eclantante è quanto accaduto sul Dipartimento della Prevenzione, dove l’aula aveva votato il testo originale senza modifiche e la mano amica ha modificato comunque il Preambolo nella parte relativa a questo organismo, per perfezionare alcuni passaggi”.

Secondo Quartini è un illecito non aver posto in votazione all'aula un preambolo che fosse coerente con il testo della riforma sanitaria approvata.

“Una mano amica del Partito Democratico è intervenuta dopo l'approvazione sul testo, per correggerne delle parti. Questo è un "falso", grave, che rafforza l’aura di illegalità che permea la riforma sanitaria. Dopo l’indeterminazione delle Aziende USL, errore sostanziale che rende nulli gli atti dei direttori nominati, qui parliamo di un illecito vero e proprio quindi ci rivolgeremo con un esposto alla magistratura” hanno aggiunto mostrando i testi degli atti effettivamente difformi e i passaggi della votazione in aula che non giustificano tali variazioni.

“Questa mano amica è stata guidata quindi con precisione e indirizzo politico. Ha "difeso" illegalmente la causa politica del Partito Democratico” ha precisato Giannarelli.

“Per questo chiediamo le dimissioni dell’assessora Saccardi quale principale figura politica che poteva indirizzare queste modifiche. In parallelo le figure tecniche che hanno operato queste modifiche devono essere identificate e perseguite. E infine chi da garante del corretto svolgimento dei lavori ha consentito tutto questo ha dimostrato la sua incapacità e a nostro parere deve essere sfiduciato dal Consiglio Regionale” hanno concluso i Cinque Stelle.

I consiglieri del Movimento annunciano anche altre azioni soprattutto su alcune nomine dei Dirigenti delle Asl che pare siano state fatte precedentemente alla pubblicazione della legge sul Bollettino regionale.