Cronaca

Estremismo di destra, due arresti per l'esplosivo

Nell'inchiesta della Dda di Firenze sul gruppo di estremisti di destra che volevano far esplodere la moschea sono stati arrestati padre e figlio

Inneggiavano al fascismo, ma non solo, in casa avevano tritolo e polvere da sparo. Per questo due degli indagati, padre e figlio di 60 e 22 anni di Chiesi, nell'inchiesta della Dda di Firenze sull'estremismo di destra (vedi articoli collegati) che ha coinvolto 12 persone, sono stati arrestati per il reato di detenzione abusiva di armi o esplosivi, aggravato dalla finalità terroristica.

Durante la perquisizione nella abitazione dei due la Digos ha trovato tritolo e polvere da sparo. La polvere sarebbe stata recuperata da padre e figlio svuotando alcuni ordigni bellici.

Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, il gruppo di 12 persone, tutte incensurate, finito nell'inchiesta aveva come obiettivo la moschea di Colle Val D'elsa, volevano farla esplodere. Tra i membri del gruppo oltre al padre e al figlio arrestati, un 66enne  esponente del Movimento idea Sociale e altri tre sono risultati dipendenti del Monte dei Paschi di Siena.

La Digos nelle perquisizioni effettuate tra Sovicille, Poggibonsi e Siena ha sequestrato un arsenale: fucili di vario tipo, mitragliatori, pistole, coltelli di varie dimensioni, mannaie, e anche un lanciarazzi non funzionante, insieme a manganelli telescopici, mazze e tirapugni. E non solo: vari simboli nazisti e fascisti (tra cui svastiche e fasci littori) e anche per divise, elmetti e cappelli come quelli in dotazione agli eserciti tedesco e italiano durante la Seconda guerra Mondiale.