Lavoro

Ex Gkn, tensione in attesa del tavolo ministeriale

Qf ha mancato di presentarsi alla riunione convocata in Regione, mentre alcuni dipendenti dell'azienda sono entrati nel cortile di Confindustria

Pomeriggio di tensione sul fronte della vertenza ex Gkn, oggi Qf. In attesa del tavolo ministeriale convocato per domani 28 Ottobre, l'azienda non ha preso parte alla riunione convocata oggi in Regione mentre alcune decine di lavoratori dello stabilimento di Campi Bisenzio sono entrati nel cortile della sede fiorentina di Confindustria per chiedere maggiore attenzione alla vicenda. La stessa Confindustria ha assicurato poi la propria presenza al tavolo ministeriale di domani.

Con ordine: non si è presentata Qf alla riunione convocata dalla Regione per questo pomeriggio al fine di favorire una riapertura del dialogo tra le parti, interrottosi dopo la comunicazione lo scorso 6 Ottobre dell'avvio della procedura per la cassa integrazione straordinaria. E' Valerio Fabiani, il consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente della Regione Eugenio Giani, a darne notizia. 

Qf ha poi fatto sapere in serata che la sua assenza era dovuta a impegni assunti in precedenza, ed ha comunicato di aver chiesto di uscire dal consorzio Irislab per l'assenza di passi avanti e delle condizioni per l'insediamento a Firenze del consorzio stesso. Dal canto suo Confindustria ha annunciato la presenza "al tavolo nazionale preposto che è quello convocato, già da alcuni giorni, per domani al Ministero del lavoro". Non solo, però: il patron di Qf Francesco Borgomeo si dice fiducioso circa le possibilità di successo di un percorso che include la cassa integrazione.

L'incontro di oggi era stato indetto da Fabiani in palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della giunta regionale toscana, con l'intento di offrire una sede istituzionale di mediazione fra azienda, organizzazioni sindacali e Rsu. 

La procedura per la cassa integrazione straordinaria è stata avviata il 6 Ottobre. La richiesta di ammortizzatori, sottolinea la nota della Regione, è ritenuta dalle organizzazioni sindacali non rispettosa degli impegni assunti da Qf a Gennaio per la reindustrializzazione. 

E ora si va avanti: "Domani - fa il punto ancora Fabiani - è già convocato dal Ministero del lavoro il tavolo procedurale per il ricorso alla cassa integrazione; auspico che almeno domani l'azienda si presenti e risponda alle domande che non abbiamo potuto fare oggi. Il nostro obiettivo rimane comunque la reindustrializzazione del sito".