Elezioni 2020

Ex leghista posta frasi sessiste contro la candidata Pd

A scriverle su Facebook è stato un consigliere comunale di Scandicci eletto nella Lega e poi sospeso per un selfie durante una gita a Predappio

Il consigliere comunale di Scandicci, Christian Braccini, è intervenuto sui social commentando alcuni post della candidata regionale del Partito Democratico, Monia Monni, dal botta e risposta è partita una richiesta di dimissioni per il consigliere eletto nella Lega ma poi sospeso dal partito.

Il post di Braccini, già sospeso dalla Lega dopo un selfie a Predappio, recita "Carissima Monia ti informo che siamo nel 2020. La guerra è finita il fascismo non c'è più se non nella tua testa. Ti vedo un po' acida, in genere quando le donne sono così acide, significa che gli uomini scarseggiano. Forse sarebbe meglio se ti iscrivessi a tinder".

Monni ha risposto posando con un cartello "Le donne non si legano". "Gli ho ricordato - ha scritto Monni sui social - che il fascismo non è un'opinione, ma un reato. Mi risponde che il fascismo sta solo nella mia piccola testa di donna frustrata perché insoddisfatta e mi invita a frequentare siti di appuntamenti per ritrovare la serenità. Trovate un clichè peggiore, se ci riuscite. Sono fatti così, i leghisti. Se li metti di fronte alle loro dimensioni umane, provano a sfoggiare quelle fisiche, a mostrare denti e muscoli. Azzannano. E se sei donna tirano fuori il peggio, cercano di deriderti e umiliarti".

Solidarietà alla candidata democratica è stata espressa da vari esponenti locali del partito ad iniziare dal sindaco di Firenze Dario Nardella che ha invocato le dimissioni di Braccini.