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Ex-Lucchini e Solvay, Rossi scrive alla Guidi

Il governatore ha chiesto un incontro al ministro dello Sviluppo economico per discutere degli sconti sull'energia nelle aree di crisi complessa

Per il momento non è stata fissata alcuna data per il faccia a faccia ma Rossi è intenzionato a chiudere al più presto una partita che si trascina da tempo e che rischia di pregiudicare il rilancio dell'ex Lucchini. 

Stiamo parlando di quella per l'abbattimento dei costi dell'energia, utile a rendere competitive le realtà industriali di alcune zone. In questo caso particolare l'ex Lucchini, ora Aferpi e la Solvay.

"Finora – ha detto Rossi – nel corso degli incontri tecnici non è stata trovata una soluzione percorribile su questo punto. Pertanto, anche alla luce dei comuni impegni sottoscritti, chiedo un impegno diretto al governo nella speranza di individuare una soluzione".

La richiesta di Rossi riguarda la possibilità di assegnare gli incentivi nazionali previsti per le aziende cosiddette energivore, ovvero a forte consumo di energia elettrica, al polo di Piombino e alla Solvay di Rosignano, in modo da poter abbattere i costi energetici ed evitare lo svantaggio di costo che ne deriva rispetto ai principali competitors italiani ed internazionali.

Tutto questo sfruttando la certificazione della costa come area di crisi complessa.