“Due incendi, probabilmente dolosi, nel giro di tre giorni. Una quantità enorme di rifiuti, non si sa di quale natura, e amianto bruciata, con nuvole nere che hanno ammorbato per giorni l’aria di un quartiere di Firenze. Una discarica abusiva Un rudere che senza un intervento urgente sarà nuovamente occupato.
Una situazione inaccettabile. Le rassicurazioni di Arpat, basate su non si sa quali elementi, non bastano: i Vigili del Fuoco hanno svolto un lavoro encomiabile, ma l’Agenzia regionale deve effettuare un monitoraggio sui materiali bruciati e su quelli che sono ancora presenti per verificare che non ci siano realmente rischi per la salute pubblica. Come non bastano i pretesti per non sanare una situazione intollerabile, una sacca di illegalità che va dal deposito illegale di rifiuti a episodi di criminalità.
Quante discariche a cielo aperto ci sono a Firenze e in Toscana? E quante occupazioni abusive simili a quelle dell’ex Mobilificio Becagli colpevolmente tollerate dalle istituzioni? Sono le domande che ho posto alla Giunta regionale in un’interrogazione che chiederò di inserire nell’ordine del giorno del Consiglio regionale della prossima settimana”.
Lo scrive il consigliere regionale della Lega e portavoce dell’Opposizione Marco Landi che ieri ha effettuato un sopralluogo nell’ex mobilificio alla periferia di Firenze andato a fuoco venerdì e lunedì scorso.