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L'export toscano cresce ma non vola

Il trend delle esportazioni in Toscana rimane stabilmente con segno positivo, ma si colloca al di sotto della media nazionale

Il settore dei gioielli è tra quelli a crescita di export più spiccata

L'export toscano di beni cresce ma non vola, con un secondo trimestre 2022 che mette a segno un risultato del +15,3% collocandosi tuttavia al di sotto della media nazionale del +21,0% e indietro rispetto alla traiettoria delle principali regioni esportatrici fra Lombardia (21,5%), Emilia-Romagna (19,7%)Veneto (18,6%): è quanto emerge dall'ultima nota congiunturale sul tema emessa da Irpet, l'Istituto regionale di programmazione economica della Toscana.

La cornice macroeconomica internazionale cambia, e gli effetti del Covid non erano ancora stati metabolizzati dal sistema produttivo ed economico quando sono sopraggiunti la guerra in Ucraina, la fiammata dei costi energetici e la penuria di materie prime.

E mentre le esportazioni frenano, le importazioni invece no: "Mentre il sentiero di crescita delle vendite estere si è indebolito, nonostante l’aumento dei prezzi, quello delle importazioni di beni intermedi si è mantenuto su livelli elevati", afferma Irpet nella sua analisi. 

Allungando l'occhio sull'arco di tempo del semestre, fra Gennaio e Giugno 2022 a prezzi costanti le esportazioni regionali di beni sono cresciute del +7,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, ma anche in questo caso la performance toscana è peggiore di quella nazionale che vede una media di crescita del +10,9%. Le altre principali regioni esportatrici hanno messo a segno un +10,4% l'Emilia-Romagna e un +10% tondo la Lombardia. Andando indietro all'era pre Covid, rispetto al primo semestre 2019 la Toscana registra una crescita del +9,8% a fronte di una media italiana del +10,4%.

Settore per settore

Non tutti i comparti produttivi hanno ugualmente concorso a definire la dinamica regionale delle esportazioni: "Rispetto alla prima parte del 2021, il calo più vistoso riguarda i macchinari e le loro componenti (-9,2%). Sostanzialmente stazionarie le vendite estere dei prodotti farmaceutici (-0,7%). In calo le esportazioni di mezzi di trasporto (-2,0%) che hanno scontato forti ritardi nelle forniture di componenti", illustra Irpet. 

In debole rialzo marciano i prodotti in cuoio e pelle (+2,9%), eccezion fatta per le calzature che invece volano più alto (+25,3%). Nel comparto moda crescono gioielli (+37,2%), filati e tessuti (+19,8%) e abbigliamento (+17,7%), mentre tra le produzioni tipiche si registra lo sprint dei prodotti agroalimentari (+10,3%) e dei minerali non metalliferi (marmo). "In forte crescita anche le esportazioni di prodotti dell’industria cartaria (+30,0%) e di quelli della metallurgia di base (+15,1%)", registra Irpet. 

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