Cronaca

Fatture false e riciclaggio, sequestro milionario

Il sequestro, per oltre 23 milioni di euro, è scattato nei confronti un imprenditore indagato dalla Dda di Firenze

La guardia di finanza ha eseguito un maxi sequestro preventivo da oltre 23,4 milioni di euro tra immobili, società e disponibilità finanziarie, nei confronti un imprenditore di 51 anni di Napoli, indagato dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e associazione a delinquere.

Il sequestro, disposto con ordinanza del gip ed eseguito in Toscana e in Campania, si inserisce nell'ambito della prosecuzione di una indagine coordinata dalla Procura di Firenze che lo scorso Gennaio hanno portato a misure cautelari personali nei confronti di 17 indagati (6 custodie cautelari in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 10 interdizioni con divieto di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche e imprese) e sequestri preventivi di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie fino all'ammontare di circa 30 milioni di euro.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, l'imprenditore, sarebbe risultato proprietario, tramite società intestate a prestanome, di un complesso immobiliare nel Napoletano composto da un albergo, impianti sportivi e vari locali commerciali che, secondo quanto ricostruito dalle fiamme gialle, sarebbero stati acquisiti reinvestendo anche i proventi di una fronde fiscale.

L'indagato, sempre secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza, avrebbe ripianato i debiti che avevano originato una procedura concorsuale aperta dal Tribunale di Nola nel 2019 con apporti di capitale di origine illecita, schermati anche da una società immobiliare di San Marino a lui riconducibile.