In tre giorni 25 incendi che hanno tenuto occupati i vigili del fuoco della Toscana e il personale di supporto dell'Aib, cioè le squadre dei volontari dell'antincendio boschivo e degli operai forestali. I numeri diffusi dalla sala operativa della protezione civile regionale disegnano un quadro drammatico: tra il 12 e il 15 agosto sono stati bruciati 33 ettari di superficie boscata e 650 ettari di superficie non boscata.
Per domare i due incendi più violenti, cioè quello nel Comune di Santa Fiora e quello di Camaiore, è stato chiesto l'intervento di 9 canadair e di 6 elicotteri.
A Santa Fiora, per l'esattezza in località La Bandita, sono bruciati 22 ettari di bosco. In serata un altro incendio ha interessato mezzo ettaro di bosco e 35 ettari di superficie non boscata a Magliano, sempre nel grossetano. Poi è stata ancora la volta dell'Amiata. Qui il 13 agosto le fiamme hanno attanagliato il territorio di Arcidosso, interessando un'area di 600 ettari.
Il vento non ha aiutato le operazioni di spegnimento. L'incendio di Santa Fiora è stato il più impegnativo e ha richiesto un impiego straordinario di forze di spegnimento sia da terra che dall'aria. Sono stati sei i canadair che si sono alternati nella zona. A questi si sono aggiunti 4 elicotteri della flotta regionale.
Poi è stata la volta dell'incendio a Camaiore, divampato il 13 agosto. Le fiamme si sono alzate in località Torcigliano, interessando 3 ettari di bosco e 29 di prato a pascolo. Qui sono intervenute 42 squadre AIB, 3 elicotteri della flotta regionale e due canadair.
Domenica un incendio è scoppiato nel Comune di Certaldo, mentre per Ferragosto sono stati colpiti i territori di Montespertoli, Rufina, Grosseto, Livorno e Arezzo.