Cronaca

Fondazione Open, sequestro dei documenti confermato

Il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso dei legali dell'ex presidente della fondazione che raccoglieva fondi per le iniziative di Matteo Renzi

Resta sotto sequestro la documentazione acquisita dalla Guardia di Finanza durante una perquisizione nello studio dell'avvocato Alberto Bianchi, ex presidente della Fondazione Open, l'ente che per alcuni anni ha raccolto fondi per l'attività politica del leader di Italia Viva Matteo Renzi. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame respingendo il ricorso presentato dai legali di Bianchi. 

La perquisizione era stata effettuata nell'ambito di un'inchiesta della procura fiorentina in cui Alberto Bianchi è indagato per traffico di influenze illecite (vedi qui sotto gli articoli collegati). Al centro delle indagin ci sarebbe un pagamento effettuato dalla società di costruzioni Toto all'avvocato Bianchi per una consulenza legale. Stando ai riscontri della procura, parte di quel denaro sarebbe stato poi versato dallo stesso Bianchi nelle casse della Fondazione Open.

Gli avvocati di Bianchi hanno annunciato la presentazione di un altro ricorso in Cassazione.