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Fondi europei, la Toscana non molla

Platea gremita all'incontro promosso dalla Regione sul futuro delle politiche di coesione Per la Toscana sono in ballo 2,7 miliardi

Enrico Rossi

In quattrocento stipati al teatro della Compagnia di Firenze per discutere il futuro dei fondi per le politiche di coesione europee dopo l'annuncio della Commissione europea di ridurli nel settennato 2021-2027. A rischio per la Toscana ci sono un miliardo e mezzo di euro di minori entrate per imprese, agricoltura, ambiente su un bilancio totale dell'Unione di 1.135 miliardi. Sul palco il presidente del comitato europeo delle Regioni Karl Heinz Lambert, la commissaria europea per la politica regionale Corina Cretu e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. La Regione Toscana vanta un'ottima percentuale di spesa delle risorse europee, pari al 125 per cento di quelle assegnate. L'obiettivo è di migliorare ulteriormente.

"Di qui al 2020 dobbiamo spendere tutti i fondi europei del settennato, due miliardi e settecento milioni di euro destinati al sostegno delle imprese, all'agricoltura, alla formazione - ha spiegato il presidente - Questi fondi sono importanti perchè sono una leva all'innovazione, allo sviluppo e alle infrastrutture".

Su questo fronte in Toscana sono stati usati 134 milioni di euro tra fondi per la coesione e risorse regionali per le linee della tramvia nell'area fiorentina e 21milioni per il People Mover a Pisa. Ora l'obiettivo è ridurre al minimo i danni dei tagli, imposti anche dall'uscita di un contribuente importante come la Gran Bretagna. 

Sono stati tanti i beneficiari dei fondi europei intervenuti nel corso dell'evento, per fare proposte e soprattutto per chiedere ai leader dell'Unione uno stop ai tagli sullo sviluppo comunitario.