Sicurezza ambientale, agroalimentare e tutela della biodiversità. Questi i principali settori in cui si è concentrata nel 2015 l'attività del Corpo Forestale dello Stato in Toscana. Attività che ha portato ad eseguire oltre 60mila controlli, accertare quasi mille reati e quattromila illeciti.
Il report è stato presentato nella sala del Gonfalone del consiglio regionale dal comandante Giuseppe Vadalà e dal presidente del consiglio regionale Eugenio Giani.
"Siamo molto soddisfatti di ciò che siamo riusciti a fare nel 2015 per la tutela dell'ambiente, dell'agricoltura, del paesaggio e dalla società toscana - ha commentato il comandante regionale della forestale -. Continueremo a farlo, migliorandoci, anche nel 2016".
Quattro le province toscane maggiormente interessate dall'attività della forestale: Arezzo, Firenze, Siena e Grosseto.
Il principale settore controllato è stato quello legato alla tutela idrogeologica del territorio con oltre 25400 interventi, ma anche quello della tutela della fauna, nel traffico illecito dei rifiuti e nel settore agroalimentare.
Importanti anche le attività di tutela e conservazione della biodiversità svolte dalla forestale soprattutto all'interno dei territori dei parchi nazionali toscani e le iniziative di educazione e didattica ambientale sul territorio in particolare per la prevenzione degli incendi boschivi.