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Pisa e Firenze regine dell'innovazione

La Regione ha pubblicato le graduatorie delle imprese si divideranno i 43,6 milioni di euro messi a disposizione per i progetti di ricerca e sviluppo

Oltre la metà di questi fondi prenderà la la strada del capoluogo toscano e della città della torre pendente. La provincia che si è aggiudicata i contributi più ingenti è Pisa, con 13,8 milioni di euro, seguita da Firenze con 11,1, da Arezzo con 7,9 e Lucca con 5,1 milioni di euro, Pistoia con 2,5 milioni di euro, Prato e Siena con 1,4. I contributi per Livorno e Grosseto riguardano progetti di minore entità.

Per quanto riguarda il numero di progetti finanziati, invece, è Firenze a farla da padrone, con ben 44 idee che avranno le gambe per essere sviluppate, mentre Pisa si è fermata a quota 27. Seguono poi Arezzo con 19, Prato con 14, Lucca con 13. Pistoia si colloca al sesto posto di questa particolare classifica con 9 progetti finanziati, seguita da Siena con 6, Livorno con 4 e Grosseto con 2. Non sono invece presenti progetti provenienti dalla provincia di Massa Carrara.

Nel complesso si tratta di 138 progetti che beneficeranno di 43,6 milioni di euro

"Avevamo annunciato - ha spiegato il presidente della Regione, Enrico Rossi - che avremmo pubblicato i bandi prima delle altre Regioni, così da anticipare i tempi. Ed ecco che oggi cogliamo i primi risultati: siamo partiti con 8 milioni di euro e adesso che i fondi europei dei Por (i programmi operativi regionali) sono arrivati, abbiamo potuto quintuplicare le risorse che mettiamo a disposizione del sistema produttivo. Immettiamo fondi freschi senza perdere neppure un anno, come accadeva tra un settennato europeo e l'altro".

"Si tratta - ha aggiunto Rossi - di un investimento totale, tra risorse pubbliche e private, di oltre 182 milioni di euro con il quale le imprese automatizzeranno i loro processi produttivi, introdurranno nuovi materiali, svilupperanno tecnologie informatiche, nelle telecomunicazioni e nella fotonica. E' la Toscana che innova, anche grazie all'apporto decisivo di università e centri di ricerca, e che noi premiamo attraverso i fondi europei con la convinzione che solo cofinanziando gli investimenti delle imprese si potranno avere una ripresa economica stabile e nuovi posti di lavoro".