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Fuga nelle seconde case, scattano i controlli

Sindaci della Lunigiana e Versilia preoccupati per i presunti "fuggitivi" dalle zone in lockdown. Ad Aulla partono i controlli della polizia comunale

E' entrato in vigore alla mezzanotte il nuovo Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha suddiviso l'Italia in zone a rischio con una slittamento di 24 ore diffondendo il timore che molti cittadini delle zone rosse del Nord abbiano potuto scendere nelle seconde case, in Versilia, Massa, Lunigiana come già avvenne in occasione del primo lockdown. 

Già ieri i sindaci preoccupati avevano lanciato l'allarme (vedi articolo correlato) e da oggi ad Aulla in Lunigiana il sindaco Roberto Valettini ha fatto scattare i controlli della polizia municipale nelle seconde case del territorio.

"Saremo inflessibili - scrive il primo cittadino di Aulla - verso coloro che, violando palesemente il Dpcm, e provenendo dalle zone a rischio, verranno ad occupare le seconde case ubicate nel comune di Aulla. In concomitanza con l'entrata in vigore delle disposizioni governative, faremo partire immediatamente i controlli da parte della Polizia Municipale".

A Forte dei Marmi il sindaco Murzi fa sapere che già qualche giorno fa ha ricevuto mail da alcuni nuclei familiari di altre regioni che hanno informato il sindaco di essere arrivati nella cittadina balneare. Il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti ieri ha lanciato l'allarme segnalando un boom di richiese di compravendita di case e di affitti anche con contratti annuali. Il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro a rivolto un messaggio al Governo per chiedere controlli anche su questo versante.

Anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ieri ha commentato: "I lombardi fuggono verso le seconde case? Per ora non ho segnali, però teniamo monitorato il fenomeno perché non sarebbe giusto", chissà che il neo governatore non pensi già ad un'ordinza come quella emessa da Rossi nel Marzo.