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G20, coalizione per le sfide alimentari post Covid

Italia e Fao in sinergia durante il G20 dell'Agricoltura per la food coalition. Patuanelli: "Uno strumento per affrontare la rinascita post-Covid"

Il direttore generale della Fao Qu Dongyu e Stefano Patuanelli, ministro per le Politiche agricole

Persone, pianeta, prosperità. Con questi tre pilastri l'Italia si impegna a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale durante il G20 sull'agricoltura a presidenza italiana, in corso a Firenze a Palazzo Vecchio.

Questa mattina il ministro Stefano Patuanelli, ministro per le Politiche agricole, nel corso di una dichiarazione congiunta con il direttore generale della Fao Qu Dongyu ha parlato della "food coalition" per le sfide agricole post Covid.

"Dalla sinergia tra Italia e Fao - ha detto Patuanelli nel corso della conferenza - è nata e si sta sviluppando una 'food coalition' come strumento di partenariato tra soggetti non statali per affrontare insieme le sfide agricole e alimentari del post Covid".

"La food coalition è stata finanziata con 10 milioni di euro dall'Italia - ha spiegato Patuanelli - e con il G20 di Firenze si completa la fase della prima call for proposals aperta nel giugno scorso: sono contento che diverse realtà italiane abbiano già formulato proposte di lavoro che vogliono sviluppare questo percorso e sono convinto che altre avanzeranno idee utili".

L'Italia si mette quindi al lavoro assieme alla Fao per la prima fase sperimentale della 'food coalition' in modo da potenziare questo percorso insieme alla prossima presidenza del G20, l'Indonesia.

Il direttore generale della Fao Qu Dongyu si è complimentato con il ministro per il G20 dell'Agricoltura "A nome della Fao apprezzo tutto il lavoro, tutto il contributo che è venuto dal governo italiano e dal popolo italiano: è stata veramente una presidenza del G20 di grande successo, anche in momenti molto difficili come questo". 

"Il governo italiano, il popolo italiano e anche la grande leadership del primo ministro Draghi ci hanno incoraggiato sulla strada del multilateralismo, per poter gestire le cose in maniera dinamica e sostenibile" ha detto il direttore generale della Fao.

"L'Italia ha un ruolo di leadership nell'organizzazione di tutte queste riunioni ministeriali e tutti questi incontri - ha sottolineato Dongyu - Dunque, abbiamo una nuova speranza a livello internazionale per il multilateralismo, e soprattutto per quanto riguarda i sistemi alimentari. Bisogna continuare a fare delle cose buone per decenni. Molti non si rendono conto che c'è un impegno di lungo periodo, un contributo che è stato dato dall'Italia e dal popolo italiano". 

Il direttore generale della Fao ha poi osservato: "I sistemi agroalimentari si devono trasformare per tutti: per i ricchi, per i poveri, per i piccoli, per i grandi, e dunque è assolutamente necessario e urgente trasformare quei sistemi proprio per aiutare gli agricoltori, per aiutare i consumatori, per proteggere l'ambiente, e avere sistemi sostenibili in agricoltura".