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Gara tpl, la Regione va avanti

Non fermano la Regione le polemiche nate dall'assegnazione del servizio su gomma regionale ad Autolinee Toscane. Rossi e Ceccarelli: "Andremo avanti"

La Regione Toscana ha assegnato in maniera definitiva a Autolinee Toscane il servizio di trasporto pubblico su gomma in tutta la regione dal gennaio 2020 per 11 anni. Autolinee Toscane Spa fa parte del gruppo francese Ratp. Mobit, il consorzio concorrente di Autolinee Toscane, ha promesso nuovi ricorsi dopo l'assegnazione alla società di Ratp della gara per il gestore unico. 

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in una nota, ha risposto così ai sindaci che hanno polemizzato sull'affidamento della gara: "Prima i Comuni ci hanno chiesto di fare la gara e dimetterci i soldi (dalla Regione circa 75 milioni all'anno) - commenta il presidente -, poi, siccome le loro aziende rischiano di aver perso ci chiedono di star fermi e di non procedere come da contratto già stipulato. Capiamo che ci sono le elezioni, ma a tutto c'è un limite. Noi andiamo serenamente avanti. Siamo convinti che la stragrande maggioranza dei cittadini ambisca ad avere un servizio ancora più qualificato e aspetti di salire sugli oltre 2000 mezzi nuovi che devono essere forniti dal vincitore della gara".

Per l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, l'assegnazione era un atto dovuto e ribadisce la correttezza dell'operato della Regione. Secondo l'assessore "chi parla di forzature non conosce atti e procedure. L'assegnazione - spiega ceccarelli -, è un atto dovuto, indispensabile per poter far riprendere quel percorso di attività propedeutiche alla successiva firma del contratto. Non procedere sarebbe stato, quindi, un venir meno ad una correttezza amministrativa che la Regione, con coerenza, ha sempre seguito fino ad oggi".