Cronaca

Giallo dell'infermiera, troppi dubbi sulle morti

Secondo il Tribunale del Riesame "non ci sono riscontri ematochimici" sulle cause di 8 dei 13 decessi di pazienti di cui è accusata Fausta Bonino

Sono state rese note le motivazioni che hanno portato il Tribunale del Riesame a scarcerare Fausta Bonino, l'infermiera di 53 anni del reparto di rianimazione dell'ospedale di Piombino accusata di aver ucciso 13 pazienti con overdose di eparina.

Per almeno 8 dei 13 decessi il Tribunale sottolinea la mancanza di accertamenti clinici che confermino che siano stati provocati da iniezioni di eparina. Per altri quattro casi il Riesame mette in discussione il lasso temporale fra l'inizione di eparina e l'ora della morte.

In attesa della relazione medico legale sulla vicenda, in corso di esecuzione, il Tribunale del Riesame ha quindi preferito scarcerare la donna.