Elezioni 2020

Giani, la sfida del "sindaco tra i sindaci"

Fine campagna elettorale per il candidato del centrosinistra alle regionali Eugenio Giani con Dario Nardella, Matteo Renzi, Riccardo Nencini

Tutti seduti e distanziamento, Eugenio Giani, candidato del centrosinistra alla presidenza della Toscana, termina la campagna elettorale in piazza Santissima Annunziata a Firenze.

Con lui Vannino Chiti, il sindaco di Firenze Dario Nardella, la segretaria del PD regionale Simona Bonafe', il presidente uscente della Toscana Enrico Rossi, il leader di Italia Viva Matteo Renzi, il senatore Riccardo Nencini, tutti politici toscani doc.

Siparietto con il comico Paolo Hendel che ha parlato di Giani come usato sicuro. "Eugenio Giani è l'usato sicuro, vuol dire che sa quello che fa, che è sicuro", ha detto il comico.

A salire sul palco tra i primi il presidente uscente della Toscana Enrico Rossi che voluto sottolineare l'importanza del voto disgiunto: "E' stato un errore politico non aver unito il popolo della Toscana ma il popolo toscano è intelligente e sapranno ascoltare i tanti che consigliano il voto disgiunto. Per fermare la Ceccardi non ci sarà un secondo turno". Tra il pubblico standig ovation per Rossi alla fine del discorso.

Poi il momento di Eugenio Giani che sulle note di "Born To Run" di Bruce Springsteen ha cominciato il suo discorso salutando Chiti, Martini e Rossi i tre ex presidenti della Regione Toscana e parlato di Sanità pubblica ed economia dei vari territori con le cartiere, il tessile, la pelletteria. "Una Toscana moderna con un pil sempre più alto rispetto al nazionale". 

La Toscana, ha detto Giani, "deve scegliere: se il rinnovamento o se piombare nel pessimismo cosmico di Salvini e degli esponenti del centrodestra, di chi dice no al Mes e all'Europa".

"Mi sentirò sindaco tra i sindaci - ha detto Giani - sento una forza e un'energia che voglio trasmettere e non è quella dei sondaggi ma dei 186 sindaci toscani, il 70%, che hanno sottoscritto un patto per governare la Toscana sempre con spirito di concertazione".

Eugenio Giani chiude il suo discorso con una promessa: "Dedicherò la massima attenzione ad ogni borgo, ogni terra della Toscana, io concepisco il presidente della Regione come una figura intermedia. La intendo vicina alla gente, e in questo sarò il miglior alleato dei sindaci".