"Siamo, da anni, assolutamente convinti che le tre maxi aziende sanitarie volute dall’infausta riforma, a firma Pd, nel 2015 siano inappropriate per offrire un supporto adeguato ai cittadini toscani" afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità.
“Fin da subito, come Lega, con un ostruzionismo costruttivo, fatto da migliaia di emendamenti e nottate trascorse in Aula, abbiamo cercato di stoppare un provvedimento che, poi, i fatti hanno clamorosamente bocciato" prosegue il Consigliere.
“Appoggiamo, dunque, convintamente l’iniziativa referendaria che tende ad eliminare l’attuale accentramento, promuovendo una migliore capillarizzazione del servizio sanitario in Toscana" precisa l’esponente leghista.
“Occorre, quindi, modificare radicalmente il modus operandi organizzativo, rendendolo molto più territoriale, ovvero, secondo noi, a livello provinciale" sottolinea il rappresentante della Lega.
“Le criticità sono molte e quotidianamente sotto gli occhi di tutti, a partire dalle infinite liste d’attesa, all’ingolfamento dei Pronto Soccorso ed alla carenza di personale; è necessario, pertanto, un deciso cambio di passo, perché i nostri corregionali meritano di più e meglio anche dal fondamentale punto di vista dell’assistenza sanitaria" conclude Giovanni Galli.