Attualità

Gli studenti al ministero in difesa della Storia

Una delegazione del Parlamento regionale degli studenti dalla ministra Fedeli per chiedere che i programmi scolastici coprano la storia contemporanea

“A pochi giorni dalla Festa della Liberazione del 25 Aprile abbiamo incontrato la Ministra della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli e il Sottosegretario Toccafondi chiedendogli che nell’ordinamento scolastico si colmi il gap in storia, che non copre ciò che è accaduto dopo la seconda guerra mondiale”. Lo ha detto Bernard Dika, presidente del Parlamento Regionale degli Studenti insieme alla vicepresidente Costanza Strumenti.

“Dopo numerosi incontri con tantissimi studenti della nostra Regione - ha spiegato Dika - siamo convinti che la storia, come materia, non può interrompersi perché dobbiamo preparare l’esame di Stato.”

Questo perché, prosegue Dika, “a scuola studiamo il Paleolitico, i babilonesi e gli assiri e poi accendiamo la TV e non sappiamo nulla, ad esempio, dei fatti del Medio Oriente e il motivo dei conflitti in Siria. Questo sistema non funziona più, serve un cambiamento dei veri e propri ordinamenti scolastici fermi al Decreto Ministeriale del 1996, ci sono 70 anni di storia dimenticati! E’ una questione di buon senso per una scuola che vuol costruire i nuovi cittadini”

Ora il Parlamento degli studenti annuncia che nelle prossime settimane continuerà a lavorare accanto agli uffici del ministero della pubblica istruzione per modificare i programmi scolastici di Storia. 

Da parte della ministra Fedeli, si legge in una nota, è giunto il pieno sostegno all’iniziativa complimentandosi con il Parlamento degli Studenti Toscani “per la forte determinazione matura e fattiva, vero esempio per le regioni del nostro Paese”.