Politica

"Governo di larghe intese? Noi non ci saremo"

Lo ha detto Roberto Speranza, candidato alla Camera per Leu alle politiche 2018, incontrando la stampa insieme al governatore Enrico Rossi

Enrico Rossi e Roberto Speranza

Tappa fiorentina per Roberto Speranza, fra i fondatori di Articolo uno-Mdp e candidato alla Camera per la lista Liberi e Uguali alle politiche del prossimo 4 marzo. Speranza ha incontrato i mezzi di informazione insieme al presidente della Regione Enrico Rossi. 

"E' un onore essere qui, guidare òe liste della Toscana - ha dichiarato Speranza - perchè qui c'è un popolo di sinistra, abituato a vedere alzate le bandiere di determinati valori, come la lotta alle disuguaglianze, il lavoro, l'inclusione sociale, i diritti".

Fra i primi temi toccati, la legge elettorale, il Rosatellum approvato da Pd, Forza Italia, Lega, Alternativa popolare e Ala, che difficilmente decreterà un vincitore, aprendo le porte alle ipotesi di un governo di larghe intese fra la coalizione di centrosinistra e quella di centrodestra.

"Su un'ipotesi di governo di larghe intese noi non ci siamo e lo diciamo con la massima chiarezza possibile - ha detto Speranza - Fra il programma di Renzi e quello di Berlusconi cè un'agenda condivisa. Renzi è riuscito a fare sull'articolo 18 quello che non è riuscito a Berlusconi. Noi siamo avversari di questo patto".

"C'è una legge elettorale pessima contro la quale ci siamo battuti - ha detto ancora Speranza - E' una legge che difficilmente rende pronosticabile un esito di governo. Noi andremo in Parlamento con la nostra agenda e con le nostre idee e proveremo finalmente a difendere un pezzo di Paese. Quando mi chiedono 'con chi vi alleate' ogni volta io rispondo con i giovani precari, con i dieci milioni di italiani che non si curano come dovrebbero per motivi economici, con gli esclusi, con gli ultimi, con chi è rimasto indietro, con chi ha una pensione che non consente una vita dignitosa. A me non interessa ragionare del Pd, dei 5 Stelle, di Berlusconi o Salvini, mi interessa parlare delle questioni che riguardano la vita delle persone".

"Il precariato per noi è un punto decisivo e fin dal primo giorno presenteremo proposte contro la lotta alla precarietà - ha detto ancora Speranza - Oggi ci sono numeri drammatici: nel 2017, su cento nuovi contratti novanta sono precari e solo dieci a tempo indeterminato".

Speranza e Rossi hanno dichiarato di aspettarsi un risultato signitificativo in Toscana nelle prossime elezioni politiche.