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"Governo, 5 miliardi non spesi in infrastrutture"

L'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli ha chiesto che il prossimo esecutivo utilizzi tutti i fondi in cassa per le opere strategiche in Toscana

L'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli

Il giorno dopo le dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con un governo in carica solo per gli affari correnti in attesa di conoscere gli sviluppi della crisi, l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha tuonato sulle risorse in cassa, ma non spese, al ministero delle infrastrutture e dei trasporti. "Qualsiasi Governo nasca dovrà mettere tra le priorità le infrastrutture strategiche, facendo ripartire le opere bloccate - ha detto Ceccarelli - Perché proprio mentre l'esperienza del Governo gialloverde si concludeva, abbiamo appreso che il ministero delle Infrastrutture, nel 2018, non ha speso 5,7 miliardi di euro dei fondi in bilancio, il 60 per cento della disponibilità di cassa". 

La notizia delle risorse non spese, si legge in una nota della Regione, è emersa nel consuntivo finale del bilancio dello Stato e per Ceccarelli si tratta di soldi che "che per la maggior parte riguardavano infrastrutture pubbliche e logistica e sopratutto gli investimenti stradali dell'Anas". 

L'assessore toscano guarda già oltre le consultazioni in corso al Quirinale e si rivolge al governo che nascerà, c'è da capire come e quando, dopo quello gialloverde: "Allora ribadisco che Sottoattraversamento AV, Tirrenica, Due Mari e molte altre opere sono priorità per la Toscana. Da un anno giacciono sul tavolo del Ministero, siamo pronti a "ricordarle" a chiunque si insedierà".