"E' un governo di coalizione particolare - ha spiegato Parrini - con rapporti di forza fra i due partiti molto insoliti, perché abbiamo 25 consiglieri regionali, dei quali 24 sono del Pd e uno di Articolo 1 Mdp e cioè il presidente Enrico Rossi", che è recentemente uscito dal Pd per entrare nel nuovo Movimento Democratici e Progressisti.
"Come Pd noi abbiamo un senso di responsabilità e abbiamo fatto un patto con i cittadini fino al 2020 e tutto va fatto nell'interesse dei cittadini".
Ma - avverte Parrini - Rossi dovrà essere meno uomo solo al comando, e gli assessori e i consiglieri del Pd saranno più protagonisti nella costruzione delle scelte. Rossi ballerà in nostra compagnia e noi gli daremo una mano a governare e non soffrire di solitudine".
"Abbiamo un programma - ha concluso Parrini - che è stato sottoscritto prima della scissione e che resta valido e c'è l'impegno di Rossi a non candidarsi alle elezioni politiche prima della fine della legislatura, perché dovrebbe dimettersi da presidente e manderebbe la Regione a elezioni anticipate. Ci auguriamo che mantenga fede alla sua promessa, anche se ultimamente tra quello che promette e quello che fa corre una certa differenza"