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Graffi sul volto del vicino di casa, Chiara si è difesa

Potrebbe aver aggredito la vittima con intenti sessuali l'uomo accusato di aver ucciso una giovane vicina di casa. E' stato bloccato a Firenze

E' stato trovato con graffi sul volto e sul collo e macchie di sangue sui vestiti l'uomo di 38 anni, originario di Catania, accusato di aver ucciso una sua vicina di casa, Chiara Ugolini, 27 anni, nel pomeriggio di domenica. L'uomo è stato bloccato dalla Polizia Stradale poche ore dopo a Firenze, sulla A1, all'altezza del casello di Impruneta, mentre a bordo della sua moto Yamaha stava cercando di fuggire.

Il delitto è avvenuto nell'abitazione della vittima, a Calmasino di Bardolino, in provincia di Verona, sulle sponde del lago di Garda.

Chiara Ugolini, laureata in scienze politiche, lavorava nel negozio del padre del fidanzato ed era rientrata a casa intorno alle 14. Avrebbe dovuto tornare al lavoro alle 18 ma, nel pomeriggio, il 38enne, entrando nell'appartamento della ragazza da un balcone su cui si era arrampicato dal piano inferiore, l'ha aggredita, forse con l'intento di consumare un rapporto sessuale. I segni rilevati sul corpo dell'uomo indicano che Chiara lo ha respinto, si è difesa e che, a seguito di una violenta colluttazione, è finita a terra, probabilmente colpita a morte da un oggetto contudente. L'autopsia disposta dalla procura sarà eseguita domani e dovrà fornire chiarimenti su questo aspetto cruciale.

Il vicino di casa avrebbe ammesso subito di essersi introdotto nell'appartamento della vittima e di essere stato sorpreso dalla giovane ma avrebbe dichiarato di averle soltanto dato una spinta per poi fuggire senza rendersi conto che Chiara stava morendo. L'accusa a suo carico al momento è omicidio volontario aggravato.

Il corpo senza vita di Chiara è stato ritrovato dal fidanzato intorno alle 19 di domenica quando il giovane, preoccupato perchè la ragazza non era tornata in negozio e non rispondeva al telefono, ha deciso di andare a casa a cercarla. Una volta aperta la porta di casa, la drammatica scoperta del corpo senza vita disteso a terra in posizione supina e con una macchia di sangue sotto la testa.

Il presunto omicida lavorava in una carrozzeria ed era stato affidato in prova ai servizi sociali mentre stava scontando una condanna per due rapine commesse nel 2006.