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Il green pass debutta su treni Av e aerei

Da oggi il certificato è necessario sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza, per chi lavora nella scuola e all'università. Incognita no vax

Da oggi e almeno fino al 31 Dicembre il green pass diventa necessario non solo per consumare cibo e bevande nei bar e nei ristoranti al chiuso o per entrare in cinema, musei, palestre e piscine ma anche per utilizzare i mezzi di trasporto a lunga percorrenza e in altri casi. Vediamoli:

Trasporti. Il certificato verde è obbligatorio sui trasporti a lunga percorrenza come aerei, treni ad alta velocità, Intercity, autobus e traghetti che collegano più regioni; fanno eccezione i traghetti che operano nello stretto di Sicilia che sono considerati trasporto pubblico locale. Nelle stazioni dove fermano Intercity e treni Av sono previsti controlli ai tornelli.

Il green pass invece non è necessario sui trasporti pubblici urbani come autobus, tram e metro e neppure sui treni regionali. 

Scuola. Il green pass è obbligatorio per il personale scolastico e universitario, dagli insegnanti fino al personale tecnico e amministrativo. Nelle università è obbligatorio non solo per i dipendenti ma anche per gli studenti che vogliono frequentare le lezioni in presenza. 

Il green pass può essere esibito sia in formato digitale che cartaceo, ed è composto sostanzialmente da un codice QR. 

Nel primo giorno di utilizzo del Green pass per i trasporti a lunga percorrenza sono attese manifestazioni di protesta dei no-vax nelle stazioni delle grandi città. A Firenze, a Santa Maria Novella, la protesta è in programma nel primo pomeriggio.