Monitor Consiglio

Guardie ambientali volontarie, patrimonio da disciplinare con più efficienza

"Da anni questa virtuosa forma di volontariato non viene più utilizzata adeguatamente. Interrogazione in Consiglio regionale"

Silvia Noferi

"I sempre più frequenti disastri atmosferici, a cui contribuiscono il dissesto idrogeologico e lo scarso controllo dei fiumi e del territorio, richiederebbero un cospicuo impiego di personale esperto per il monitoraggio" dichiara Silvia Noferi, consigliera del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

"L’istituzione del corpo delle Guardie Ambientali Volontarie (GAV) era stata pensata per favorire e garantire la corretta applicazione delle disposizioni in materia di protezione dell'ambiente su specifica nomina e incarico della Regione Toscana - prosegue Noferi - Dopo aver superato corsi di qualificazione il personale GAV è iscritto in un apposito elenco dal quale gli Enti Locali possono attingere per il supporto nella vigilanza su fauna e flora, come anche per l’ambiente marino o lacustre, perché nelle loro funzioni sono pubblici ufficiali".

"Da anni questa virtuosa forma di volontariato non viene più utilizzata adeguatamente e per questo abbiamo depositato un’interrogazione per la Giunta chiedendo le cause delle difficoltà per l’attivazione di questa task force competente ed esperta" conclude Silvia Noferi.