Cronaca

Ha un nome il cadavere ritrovato sotto il viadotto

Il corpo è stato identificato grazie alle impronte digitali. Domani l'autopsia per fare luce sulle cause del decesso. L'indagine è per omicidio

Foto di repertorio

Era un immigrato di origine indiana di 45 anni l'uomo trovato senza vita in un terreno incolto situato fra il viadotto dell'Indiano e un centro commerciale, nei pressi dell'intersezione con la superstrada FiPiLi.

L'identificazione è stata resa possibile dalle impronte digitali. L'uomo aveva il permesso di soggiorno in Italia scaduto e risultava senza fissa dimora.

Domani si terrà l'autopsia per chiarire le cause del decesso. Sul corpo dell'immigrato non sono stati rinvenuti segni evidenti di violenza ma la procura ha aperto un'indagine ipotizzando il reato di omicidio volontario viste le circostanze del ritrovamento: il cadavere era supino, vestito, con le braccia spalancate e le scarpe a un metro di distanza con accanto una mascherina chirurgica. La morte era probabilmente avvenuta poche ore prima ma, secondo i riscontri degli inquirenti, non in quel campo dove un addetto di Alia ha scoperto il cadavere.