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Menarini, richiesta di riesame dopo il sequestro

Controffensiva degli avvocati di Lucia e Giovanni Alberto Aleotti dopo il sequestro da 1,2 miliardi disposto dalla Procura nel processo Menarini

Già pronta la contromossa del collegio difensivo dei due fratelli al vertice della multinazionale farmaceutica dopo che la Procura di Firenze ha dato disposizione di sequestrare 1 miliardo e 200mila euro. Il sequestro preventivo è scattato nell'eventualità della confisca che scatterebbe in caso di conferma delle condanne a sentenza definitiva nei confronti dei fratelli Aleotti. Lucia Aleotti e il fratello Giovanni sono stati, infatti, condannati lo scorso settembre in primo grado, lei a 10 anni e sei mesi, lui a 7 anni e sei mesi per evasione fiscale, riciclaggio e corruzione.

"Stiamo analizzando il provvedimento in vista dell'eventuale richiesta di riesame. Ricordiamo che questi sono denari scudati utilizzando le leggi messe a disposizione dallo Stato Italiano su cui sono state pagate tutte le imposte tanto è vero che il Ministero dell'Economia non si è costituito parte civile nel procedimento contro i nostri assistiti. Giova ricordare che ben due precedenti sequestri preventivi sono stati dichiarati illegittimi e quindi annullati dalla Corte di Cassazione". 

A scriverlo in una nota sono gli avvocati Roberto Cordeiro Guerra e l'avvocato Alessandro Traversi.