Lavoro

I medici incrociano le braccia

​Sciopero generale per medici, veterinari e dirigenti della sanità pubblica il 16 dicembre per dire basta al blocco retributivo in vigore da 7 anni

Ad annunciare lo sciopero, all'insegna dell'hashtag #nonèlavoltabuona, è l'Intersindacale Medica, che in una nota chiede "dignità professionale" e critica le scelte adottate nella legge di Bilancio 2017, approvata dalla Camera. 

"L'incremento retributivo, pari al costo di 2 caffè al giorno" previsto dal Fondo per il pubblico impiego, scrivono, "non può essere considerato il finanziamento del contratto collettivo di lavoro dei dirigenti medici e sanitari del Servizio Sanitario Nazionale". 

"Di fatto si proroga, solo per noi, un blocco retributivo in vigore da 7 anni, ad onta della sentenza della Corte Costituzionale", spiega nella nota l'Intersindacale composta dalle sigle Annaao Assomed, Cimo, Aaroi-Emac, Fvm, Fassim, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici. 

Costretti spesso a turni massacranti, o ad andare a lavorare all'estero, i medici "chiedono quindi al Senato, insieme a riconoscimento di ruolo e dignità professionale, modifiche legislative per un contratto nuovo da assumere a strumento di garanzia della qualità dei servizi per i cittadini". 

Lo sciopero non vedrà la partecipazione di Cgil, Cisl e Uil Medici.